ALTRO

Lo Studio cura in tutta Italia i seguenti servizi:

CERTIFICAZIONE ENERGETICA:

L'attestato di certificazione energetica è un attestato che stabilisce il consumo di energia per il riscaldamento invernale e pone l'edificio in analisi in una classificazione standardizzata in base al valore del consumo. Esattamente come gli elettrodomestici, ora anche le case in vendita e in affitto saranno catalogate in base alla loro efficienza energetica e suddivise per classi e avranno quindi il proprio attestato.


L’attestato di certificazione energetica ha una validità massima di 10 anni a partire dal suo rilascio ed è aggiornato ad ogni intervento che modifica la prestazione dell’edificio o dell’impianto in termini di assorbimento di corrente.

Lo Studio si occupa della valutazione energetica e conseguente redazione della certificazione.

Si ricorda che a partire dal 2012 è stata abolita l' autocertificazione energetica anche per la classe G.

CURVE DI LIVELLO - PIANI QUOTATI:

Per rappresentare la conformazione del suolo si ricorre alle curve di livello, che sono le linee ideali che uniscono tutti i punti di uguale quota rispetto al livello del mare.

Il piano quotato è una misurazione altimetrica di un terreno, per mezzo di un piano orizzontale fittizio posto ad una certa quota a partire da un punto di riferimento rispetto al terreno da collimare, si determineranno altri punti e se ne misurerà la quota dal terreno fino al piano fittizio, in modo da raggiungere l'esatto rilievo della sezione del terreno collimato.

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CONTROLLI NON DISTRUTTIVI (C.N.D.) E CAROTAGGI:

Per controlli non distruttivi o metodi indiretti si intendono quelle tecniche che permettono la misura di grandezze meccaniche e fisiche afferenti alle strutture esistenti, attraverso la misura di grandezze diverse ma ad esse correlate.

La recente normativa in materia di adeguamento sismico (Norme Tecniche sulle Costruzioni D.M. 14/01/2008) prevede la necessità di acquisire diversi "livelli di conoscenza" sulle strutture prima di procedere alla fase progettuale. I controlli non distruttivi possono risultare un utile complemento al raggiungimento degli obiettivi richiesti. In ogni caso le prove non distruttive, se utilizzate con la coscienza delle incertezze e dei limiti propri di ciascun metodo, possono essere un valido e talvolta insostituibile strumento di indagine (per approfondire scarica il download).

Il carotaggio invece viene eseguito fissando opportunamente l'apparecchiatura utilizzata per la perforazione limitando al massimo le vibrazioni e assicurando un diametro costante e un asse rettilineo per le carote estratte.

PROVE DI LABORATORIO LEGGE 1086/71 (D.M. 2008):

• MATERIALI E PRODOTTI PER USO STRUTTURALE CONTROLLO DI ACCETTAZIONE
(Capitolo 11 del D.M. 14.01.2008 “Nuove norme tecniche per le costruzioni”)

• PRESCRIZIONI GENERALI
Il prelievo dei provini dagli impasti, al momento della posa, per il controllo di accettazione va eseguito alla presenza del Direttore dei Lavori o di persona di sua fiducia che provvede alla identificazione dei provini e alla redazione di apposito verbale di prelievo.
Le  frequenze stabilite per i controlli rappresentano dei minimi inderogabili al di sotto dei quali è vietato scendere anche per opere di modesta importanza.
La domanda di prova al Laboratorio Ufficiale deve essere sottoscritta dal Direttore dei Lavori e contenere precise indicazioni sulla posizione delle strutture interessate da ciascun prelievo.
L’eventuale mancanza di tale sottoscrizione sarà annotata, da parte del Laboratorio, sul certificato di prova, che non può assumere valenza ai sensi del citato decreto.

• CONTROLLO DI ACCETTAZIONE DI TIPO “A”
Il controllo di accettazione ha lo scopo di accertare che il calcestruzzo abbia resistenza non inferiore a quella caratteristica (Rck) richiesta dal  progetto e si effettua DURANTE L’ESECUZIONE DELL’OPERA con il prelievo dei consueti provini cubici.
Un prelievo consiste di un gruppo di due provini; deve essere fatto con frequenza giornaliera;  resistenza di prelievo è la media della resistenza dei due provini.
E’ consentito derogare dall’obbligo del prelievo giornaliero nel caso di costruzioni con meno di 100 m3 di getto di miscela omogenea.
Un controllo consiste di un gruppo di tre prelievi, ciascuno dei quali eseguito su un massimo di 100 m3 di getto di miscela omogenea;  resistenza media (Rmedia) del controllo  è la media aritmetica delle tre resistenze di prelievo. Un controllo di tipo A è quindi riferito a non più di 300 m3 di miscela omogenea.
Anche per opere di modesta importanza, con meno di 100 m3 di getto di miscela omogenea  deve essere effettuato almeno un controllo di accettazione e quindi tre prelievi  (sei cubi) per ogni  miscela omogenea di calcestruzzo utilizzato.
Il quantitativo di conglomerato è accettato se:
1. La resistenza minore delle tre resistenze di prelievo >  (Rck - 3,5) N/mm2;
2. La reisistenza media del controllo Rmedia >  (Rck + 3,5)  N/mm2.

Nelle costruzioni con più di 1500 m3 di miscela omogenea è obbligatorio il controllo di accettazione di tipo statico (tipo B).

• CONTROLLI  SUGLI  ACCIAI
I controlli hanno lo scopo di accertare che la tensione di snervamento (fy), quella di rottura (ft) e l’allungamento percentuale a carico massimo (Agt) soddisfino le seguenti relazioni:
1. Acciaio B450C: 425 < fy > 572 N/mm2; Agt > 6,0% 1,13 < ft/fy < 1,37
2. Acciaio B450A: 425 < fy > 572 N/mm2; Agt > 2,0% ft/fy > 1,03
I controlli si effettuano, entro 30 giorni dalla data di consegna del materiale.
Il campionamento viene generalmente effettuato su tre diversi diametri opportunamente differenziati nell’ambito di ciascun lotto di spedizione, il numero minimo di tondini è 3 (tre) marchiati, per ciascuno dei diametri selezionati, sempre che il marchio e la documentazione di accompagnamento dimostrino la provenienza del materiale da uno stesso stabilimento.
In caso contrario i controlli devono essere estesi ai lotti provenienti da altri stabilimenti.
Si devono effettuare obbligatoriamente le prove di  trazione,  di  piega e la rilevazione del marchio di identificazione del materiale.
Dopo la prova di piega il provino non deve presentare cricche.
Se i campioni sono privi del marchio identificativo o se lo stesso non rientra fra quelli depositati presso il Servizio Tecnico Centrale il certificato non può assumere valenza ai sensi del decreto sopracitato e tale circostanza sarà menzionata sul certificato stesso.

• ACCIAIO PER STRUTTURE METALLICHE E STRUTTURE COMPOSTE (11.3.4 del D.M.)
I controlli in cantiere sono obbligatori.
Devono essere effettuate, per ogni lotto di spedizione, minimo 3 prove, di cui almeno una sullo spessore massimo ed una sullo spessore minimo.
I dati sperimentali ottenuti devono soddisfare le prescrizioni di cui alle tabelle delle corrispondenti norme europee della serie EN 10025 ovvero delle tabelle di cui al D.M. 14.01.08 n. 30 paragrafo 11.3.4 e seguenti, nonché delle norme UNI EN 10025, UNI EN 10210-1 e UNI EN 10219-1 per le caratteristiche chimiche.

Ogni singolo valore della tensione di snervamento e di rottura non deve risultare inferiore ai limiti tabellari.
Tutti i materiali relativi alle prove meccaniche degli acciai, devono riportare l’indicazione del marchio identificativo, rilevato a cura del laboratorio incaricato dei controlli, sui campioni da sottoporre a prova. Se i campioni destinati al laboratorio incaricato delle prove di cantiere sono sprovvisti della originale marchiatura del prodotto devono essere trasmessi anche i documenti di accompagnamento del materiale con gli estremi del deposito del marchio presso S.T.C. e una dichiarazione di provenienza rilasciata dal Direttore dei Lavori, quale risulta dai documenti di accompagnamento del materiale stesso.
Ove i campioni fossero sprovvisti di tale marchio, oppure il marchio non dovesse rientrare fra quelli depositati presso il Servizio Tecnico Centrale o, in mancanza del marchio, i campioni non fossero accompagnati dalla idonea documentazione, le certificazioni emesse dal laboratorio non possono assumere valenza ai sensi del citato decreto e di ciò è fatta esplicita menzione sul certificato stesso.

Per una più esaustiva conoscenza dei controlli su calcestruzzo e acciai per c.a. normale e per strutture metalliche si rinvia al DM 14.01.2008  N. 30 Cap. 11

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